Sporting Venafro, si torna a viaggiare in Puglia: bianconeri ospiti della Diaz Bisceglie.
Provare a conquistare i primi punti esterni di una stagione sinora impeccabile tra le mura amiche del PalaPedemontana.
Lo Sporting Venafro si proietta sul confronto del PalaDolmen di Bisceglie con la volontà di proseguire in quello che è un percorso di crescita costante per il quintetto affidato a Gianluigi Tavone.
«Andiamo ad affrontare la Diaz – spiega il trainer bianconero – con la volontà di ottenere il massimo obiettivo, con tanta determinazione e con assoluto rispetto per l’avversario, nella consapevolezza di affrontare un team di spessore».
Del resto, il roster affidato a Danilo Danisi, mette insieme stranieri di spessore come il portiere brasiliano Raphael Giannantonio o ancora i laterali Mohamed Sellak ed Ixemad Gonzalez ed italiani di grande esperienza quali Antonio e Natale Di Benedetto, l’universale Mauro Caggianelli ed il pivot Angelo Cassanelli, senza dimenticare il capitano (e centrale) Nico Pedone, elementi con un curriculum in categorie superiori ed in grado di dare ulteriore sostanza ad una squadra il cui cammino sinora segue lo stesso andamento del team venafrano (successo interno per 2-0 con la Chaminade e nessun sorriso lontano da Bisceglie).
Così come nelle altre trasferte pugliesi, i venafrani dovranno disimpegnarsi su un campo dalle dimensioni ampie (40×20), più grande rispetto al rettangolo di gioco su cui sono abituati ad eprimersi.
«Ci adatteremo a quelle misure – spiega Tavone – del resto abbiamo un gruppo che ha qualità e determinazione della sua. I ragazzi sono motivati e pronti a dare tutto e godono, tra l’altro, della piena fiducia, mia e della società».
Eccezion fatta per qualche piccolo acciacco, fisiologico in quest’avvio di stagione, non si segnalano particolari problematiche, né squalifiche, in seno all’organico venafrano e così i dodici che andranno in distinta saranno frutto delle scelti finali del trainer (salvo eventuali turnover di carattere precauzionale qualora dovessero palesarsi ulteriori noie fisiche).
Di fatto, l’abito mentale con cui i suoi affronteranno il Bisceglie è chiaro per Tavone. «Con certezza – chiosa l’allenatore dei bianconeri – non snatureremo il nostro gioco. Dovremo tenere pale e dettare i nostri ritmi, cercando di pressarli alti, cercando di sfruttare al meglio la profondità delle nostre rotazioni, mantenendo alta l’assoluta convinzione nelle nostre qualità».