Pietro Cogliati, l’uomo che non conosce sconfitta: “Bellissimo lo stadio pieno…”
L’attaccante del Campobasso: “Eravamo lanciatissimi, avevamo ridotto il divario dalla prima a 3 punti. Ma dobbiamo essere bravi a non vedere questo stop come qualcosa che interrompe la nostra autostima”.
Dodici gol in diciotto partite, prestazioni di livello. E un fatto oggettivo, che è lì a dimostrare quanto può diventare decisivo un calciatore: da quando è arrivato lui il Campobasso non ha più perso. Il protagonista è Pietro Cogliati, che ha conosciuto solo risultati positivi dal suo ritorno nel capoluogo, ovvero 12 vittorie e 6 pareggi. Con la serie positiva che iniziò ad Agnone il 23 ottobre ed è terminata, si spera momentaneamente, il 1 marzo, proprio nella gara di ritorno con gli altomolisani. Queste le sue sensazioni nell’attuale periodo di quarantena per tutti.
( foto S.S. Campobasso)
Quanto può incidere questo stop del campionato sulla corsa al vertice?
“Beh, sicuramente noi eravamo lanciati, stavamo andando bene ed eravamo in un periodo molto positivo. Quindi l’interruzione dobbiamo essere bravi noi a non vederla come un qualcosa che interrompe la nostra sicurezza, la nostra autostima. Ora ci sono più importanti a cui pensare, diciamo che tutto passa in secondo piano”.
Come si mantiene in allenamento?
“Cerchiamo di lavorare con quello che il preparatore atletico ci manda ogni giorno, magari con dei lavori di forza che si possono fare anche in casa, oppure con corsette”.
Un bilancio su quanto fatto fino ad oggi dalla squadra?
“Quando sono arrivato diciamo che l’obiettivo era riuscire a entrare nei playoff. Ora siamo secondi, a tre punti dalla prima, quindi abbiamo fatto qualcosa sicuramente di bello. Ma soprattutto è stato bellissimo rivedere lo stadio pieno e dare soddisfazioni alla società che tanto ha speso e tanto si è impegnata quest’anno. Speriamo non sia finita, un bilancio adesso non sarebbe completo”.