L’Isernia pensa a De Bellis per ripartire e guarda oltre il proprio cortile
Unire le forze della zona pentra come polo attrattivo per i giovani e puntare alla Lega Pro
Comunque andrà a finire l’Isernia riprenderà da Pierluigi De Bellis per tante ragioni. Iniziamo dalla vittoria della Coppa Italia regionale, con il superamento del primo turno, alto rendimento negli spareggi tra le migliori seconde che ha riempito di nuovo la tribuna del ‘Lancellotta’, dai bei informati non si vedeva tanto pubblico da quando l’Isernia militava in Serie C2, ma quello che fa pendere la bilancia a favore del tecnico isernino, aver saputo valorizzare i giovani, chiudendo la gara con l’Akagras con otto under. Se il Molise sportivo, sapesse intendere al meglio il calcio e come valorizzarlo con il vantaggio di tutti, dovrebbe iniziare a pensare a unire le forze e guardare oltre il proprio cortile. La prima squadra a fare da traino per i tanti talenti che si perdono nei rivoli dei procuratori improvvisati. La zona pentra meriterebbe una squadra di alto valore, c’è l’impianto, anche se il manto erboso è da rifare, c’è il pubblico che può riempire gli spalti. In sostanza, non vedrei malvagio una fusione tra l’Isernia e il Vastogiardi e puntare alla promozione il Lega Pro e logisticamente sfruttare il ‘Di Tella’ per il Campionato Nazionale Juniores. La zona diventerebbe un polo attrattivo dove i giovani potrebbero esprimersi al meglio. Io ho gettato il seme, spetta a chi di competenza raccoglierlo e far crescere la piantina.