Laborvetro Cln Cus Molise, firma Vincenzo Morando. “Sfida stimolante, sono entusiasta e non vedo l’ora di iniziare”
Secondo innesto ufficiale dal futsal mercato per la Laborvetro Cln Cus Molise che ha ingaggiato Vincenzo Giuseppe Pietro Morando, classe 2002, mancino, giocatore duttile capace di ricoprire i ruoli di ultimo e ala su entrambe le fasce. Con 109 presenze, 57 gol e 51 assist tra Serie A belga, italiana e ungherese, ha vestito le maglie di Mouscron, Cmb Matera, Leonardo C5 e TFSE. A livello giovanile ha giocato con le nazionali di Belgio, Francia e Italia U19 sotto la guida del Ct Carmine Tarantino. Nel suo palmarès anche numerosi titoli giovanili e il premio di miglior giovane della Serie A belga 2022/2023.
Sei giovane ma in carriera hai giocato sia in Italia che in Europa. Cosa ti aspetti dalla prossima stagione con il Cln Cus Molise?
“È vero che sono ancora giovane ma ogni esperienza che ho vissuto finora, sia in Italia che all’estero, mi ha fatto crescere non solo come giocatore ma anche come persona. Adesso sono davvero felice di iniziare questa nuova avventura con il Cln Cus Molise. Mi aspetto una stagione intensa e piena di opportunità. So che arrivo in un ambiente serio e con tanta voglia di fare bene. Darò il massimo in ogni partita per contribuire agli obiettivi della squadra, crescere insieme al gruppo e vivere una stagione che, spero, ci regalerà tante soddisfazioni”.
Che differenze hai trovato tra il futsal Italiano e quello continentale?
“Ho iniziato in Belgio dove ci sono tanti giocatori con un talento tecnico incredibile. Poi sono venuto in Italia, un paese dove ho imparato a lavorare tantissimo sia sul piano tattico che sul piano fisico. Ho giocato anche in Ungheria, un campionato fortissimo fisicamente dove devi essere pronto ad andare alla guerra, sportivamente parlando, ad ogni partita”.
Sei stato protagonista anche con le nazionali di Francia, Belgio e Italiana U19. Che esperienza è stata quella in azzurro sotto la guida di mister Tarantino?
“Questa esperienza era un sogno da bambino che ho avuto la fortuna di realizzare. Per noi, Italiani che vivono fuori dal paese, l’Italia rappresenta le nostre radici. Ho sempre sognato di indossare la maglia azzurra e sono contento di aver potuto vivere tutto questo. Alla fine era difficile per me perché ero l’unico giocatore che non giocava in Italia. Tuttavia ne ho solo bei ricordi”.
Il Cln Cus Molise è una società che ha sempre puntato sui giovani, cosa ti ha spinto ad accettare la proposta della società molisana?
“Prima di tutto uno dei miei obiettivi era quello di tornare in Italia, perché mi piace il campionato e mi sento bene lì. Poi, ho accettato la proposta del Cln Cus Molise perché mi è piaciuto il loro progetto : il fatto che la società ha sempre puntato sui giovani mi ha attirato ancora di più perché ho sempre fatto parte di questo tipo di gruppo, con tanti ragazzi”.
Sarà la tua prima esperienza nel capoluogo molisano. Quali le aspettative?
“Sarà la mia prima esperienza sportiva nel capoluogo molisano e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Sapendo che sono sempre stato in Molise per le vacanze con la mia famiglia, sono sicuro che mi troverò benissimo. Ho sentito parlare molto bene della società e dei suoi tifosi. È una sfida stimolante, e sono pronto a viverla con entusiasmo e determinazione”.
A livello personale quanto pensi di poter dare alla causa rossoblù?
“A livello personale sento di poter dare tanto alla causa rossoblù. Arrivo con grande motivazione e con la voglia di aiutare il gruppo a raggiungere gli obiettivi stagionali. Ho acquisito esperienze importanti che mi hanno aiutato a maturare, e ora voglio metterle al servizio della squadra. Ho sempre giocato con il cuore e continuerò a farlo per la mia nuova squadra. Forza Laborvetro Cln Cus Molise”.
