La nota ai candidati Governatori del presidente della Figc-Lnd Molise Piero Di Cristinzi : “Partire dagli impianti per uno sport di qualità”
C’è il mondo dello Sport che cerca di resistere nonostante la crisi economica che sta strangolando la nostra Regione. Chi non è addentro al sistema sport non può comprendere le difficoltà che i dirigenti affrontano quotidianamente per mantenere in vita tale sistema, un sistema visto al di fuori come attività ricreativa del weekend, invece, valorizzare l’operato delle società di promozione sportiva, puntare sull’impiantistica e ospitare grandi eventi sono le fondamenta per una progettualità di successo di una regione. Il presidente della Figc-Lnd del Cr Molise, in vista della tornata elettorale alle porte ha preso penna e carta: “Non dimenticatevi di noi una volta eletti”.
LA LETTERA
AI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE MOLISE 25-26 GIUGNO 2023
1. Chi siamo
2. Impiantistica Sportiva ristrutturazione e manutenzione
3. Tutela sanitaria
4. Contributi a società
1. CHI SIAMO
La Federazione Italiana Giuoco Calcio del Molise ottiene l’autonomia calcistica con il distaccamento dalla Campania l’8 maggio 1992.
Al momento dell’autonomia le società erano 114 raggiungendo nella stagione 2008/2009 la punta massima di 221 società, attualmente sono 169 con circa 300 squadre.
I tesserati attuali sono circa 10.000 tra dilettanti e settore giovanile, di cui 1000 sono i dirigenti che si occupano delle varie società, oltre 500 gli allenatori abilitati alla formazione di ragazzi e ragazze come calciatori e calciatrici e come uomini e donne del domani.
350 sono gli arbitri preposti alla direzione delle gare; le competizioni disputate in un anno sono più di 4000.
Oltre 60 sono le persone impegnate nella gestione federale regionale che comprende: il Consiglio Direttivo con funzioni politiche, amministrative, di controllo e gestione del sistema, oltre ad alcuni professionisti che si occupano della giustizia sportiva di I° e II° grado, e del collegio dei revisori dei conti; vari collaboratori nella funzione di commissari di campo, tecnici, medici, fisioterapisti e magazzinieri che si occupano delle varie rappresentative; un buon numero di collaboratori per l’attività giovanile e quattro dipendenti della Federazione con vari ruoli che vanno dalla segreteria all’amministrazione, alla comunicazione e al tesseramento.
Va rimarcato non solo l’aspetto agonistico dell’organizzazione calcistica regionale ma anche il forte impatto sociale e formativo, senza dimenticare l’apporto economico per l’economia regionale che tale attività sviluppa in modo copioso.
2. IMPIANTISTICA SPORTIVA:
RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE
Dal 2003 ad oggi sono stati messi in atto sia dall’ente locale (Regione) sia dall’ente pubblico nazionale importanti interventi per un totale di € 21.000.000,00, che hanno portato ad una buona riqualificazione dell’impiantistica sportiva in particolar modo con l’utilizzo delle nuove tecnologie realizzando molti impianti in erba artificiale.
Ora è fondamentale dar seguito a tali interventi stanziando ulteriori fondi per il completamento delle strutture che attualmente ancora presentano delle criticità.
Con riferimento alla manutenzione degli impianti registriamo che a distanza di 20 anni diversi di essi in erba sintetica hanno bisogno del rifacimento del manto, pertanto sarebbe opportuno che l’ente regione stabilisca un budget annuale che vada incontro in particolare alle esigenze dei piccoli comuni per il ripristino della funzionalità degli impianti .
Relativamente alla manutenzione ordinaria, è opportuno che la legge regionale prevede contributi a fondo perduto per le amministrazioni comunali o per privati, sia dotata di adeguata copertura finanziaria.
3. TUTELA SANITARIA
La tutela sanitaria degli atleti tramite la certificazione medica per l’attività agonistica riscontra da anni delle forti criticità, problema mai affrontato con efficacia.
Va sottolineato che da circa venti anni, con l’esonero dell’obbligo di leva, è venuto a mancare un punto fermo nella diagnostica sui giovani evidenziando ancora di più la problematica.
Attualmente la questione della certificazione medica scaturisce dalla quasi assenza di accesso alle strutture pubbliche e dalle esigue possibilità presso i privati, il tutto molto probabilmente genera una larga assenza nel controllo sanitario ponendo gravi responsabilità sulle società sportive .
Noi auspichiamo ci sia una presa d’atto forte da parte di chi si occuperà della gestione regionale affinchè, in tempi brevi, possa essere risolto il problema e gli atleti possano usufruire dei servizi per la certificazione medica sia nel pubblico che nel privato convenzionato.
Altro importante tema caro alla Federazione Regionale è l’educazione ad una corretta alimentazione dei giovani per cui sarebbe necessaria una fattiva collaborazione con l’Ente Regionale perchè si possano sviluppare progetti importanti.
4. CONTRIBUTI A SOCIETÀ
Negli ultimi 5 anni l’Ente Regione non ha elargito contributi alle società sportive per l’attività svolta in Regione; in molti casi il contributo anche minimale era sufficiente a date continuità all’attività pertanto, si richiede che venga ripristinato un budget annuale con erogazioni semplificate nelle procedure, con un attenzione particolare verso i piccoli centri dove spesso le Società rappresentano l’unico punto di riferimento e di socializzazione.
Stessa problematica si riscontra per le Società che svolgono campionati a livello nazionale con costi di gestione rilevanti.
Non da meno l’attenzione deve essere rivolta ad eventi di spicco che si possono organizzare sul territorio non solo a scopo sportivo ma con una forte ricaduta turistica essendo il nostro territorio particolarmente ricco di cultura, arte e di bellezze naturali, creando le opportunità per far sapere che……. il Molise esiste.
Piero Di Cristinzi