IV° Giornata – Il Vastogirardi deve rinviare l’appuntamento con la vittoria.
ANCORA UN TONFO PER IL VASTOGIRARDI CHE PRENDE QUATTRO ‘SBERLE’ A NOTARESCO.
La quarta giornata di andata nel girone F della quarta serie nazionale ha fatto registrare una leggera prevalenza del fattore campo con 5 vittorie interne, 3 esterne ed un solo pareggio. Ben 25 sono stare le reti messe a segno nelle 9 gare disputate con una media che sfiora le 3 reti a partita. In virtù dei risultati maturati, in testa alla classifica si è creato un ingorgo gigantesco con ben 7 squadre in testa con 9 punti: Pineto, Tolentino, Fiuggi, Trastevere, Porto d’Ascoli, Notaresco e Recanatese. Il Vastogirardi, che ha smarrito la strada della vittoria, le busca di santa ragione a Notaresco che, con un sonoro 4 a 1, espugna per la prima volta nella stagiona il “Savini” e aggancia gli altri 6 vagoni del treno di squadre a 9 punti. Gli altro molisani sono stati in partita per un tempo quando Ruggieri è stato capace di replicare, dopo soli cinque minuti, alla rete del vantaggio notareschino siglata da Maio. Da dimenticare la ripresa quando Valenti, Lopez Petruzzi e ancora Maio hanno calato il tris che ha confezionato il poker finale in favore della compagine abruzzese. La gara ha messo in evidenza tutte le qualità della formazione di Epifani e tutte le debolezze della squadra di Prosperi che a questo punto non può giustificare una sconfitta di tale portata affermando che il Vastogirardi è rimasto in partita fino al 3 a 1, perché la superiorità degli abruzzesi è stata netta e lo dimostrano anche i 9 calci d’angolo a 1 subiti. Certo ci sarà tempo per rimediare, ma attenzione perché le squadre dietro cominciano ad essere poche! Cade a Pineto la matricola terribile Trastevere che esce sconfitta dal “Mariani Pavone” con il minimo scarto di una rete a zero siglata alla mezzora della ripresa da Barlafante che regala la prima vittoria e i primi tre punti casalinghi agli abruzzesi che anch’essi raggiungono quota 9 in classifica. Conquista il suo primo punto interno stagionale il Chieti, che proprio non riesce ad espugnare l’Angelini. Anzi ha dovuto rincorrere l’Alma Juve Fano, priva di Vittorio Esposito (non conosciamo il motivo della sua mancata convocazione) che si era portata per prima in vantaggio. Pur con la superiorità dell’uomo in più per quasi tutta la ripresa, la compagine teatina non è riuscita a ribaltare il risultato. Nonostante questo ulteriore mezzo passo falso interno, il suo allenatore Lucarelli è convinto che il Chieti arriverà lontano! Intanto il D.S. molisano di nascita Antonio Paciarella sta lavorando sodo e in settimana dovrebbe ufficializzare il passaggio in neroverde del ventitrenne centrocampista Francesco Mele (foto) che tanto bene aveva fatto lo scorso anno a proprio Vastogirardi. Prima sconfitta stagionale, dopo tre pareggi consecutivi, della Vastese, che cade con il minimo scarto di una rete a zero sul campo dell’F.C. Matese che si dimostra ancora una volta fortino inespugnabile. La rete della sconfitta per i ragazzi di Fulvio D’Adderio è arrivata a pochi minuti dal triplice fischio finale. Grossa paura per un calciatore del Matese colpito da un malore, e successivo trasporto in ospedale dove il tutto si è fortunatamente risolto solo con un grosso spavento. Stecca il Castelnuovo al Vomano, che cade sul campo del Castelfidardo che non aveva finora ottenuto punti sul campo amico. Per la compagine teramana di Guido Di Fabio, si tratta della prima sconfitta stagionale peraltro patita in una rimonta che sa di beffa dopo essere stata in vantaggio per due reti e rimontata nei minuti finali e di recupero. Netta sconfitta del Nereto, sul campo del Tolentino dove subisce un terno secco che non ammette recriminazioni di alcun genere. Come da pronostico la matricola Porto d’Ascoli fa suo il derby in casa della blasonata Sambenedettese con il più classico dei risultati. Pronostico rispettato anche nelle altre sue gare Aurora Alto Casertano – Recanatese e Montegiorgio – Fiuggi Terme, entrambe terminate con il successo delle compagini ospiti, netto quello della Recanatese, più sofferto quello dei termali.
Giovanni Cianfagna