Guido Biondi, il trequartista che dava del tu al pallone come pochi, definito il Platini del Campobasso
Vale più una immagine che tante parole. La foto documenta l’arrivo di Guido Biondi a Campobasso (l’8 ottobre 1981), l’incontro con il presidente Molinari ha luogo sotto la tettoia che portava negli spogliatoi del vecchio Romagnoli, dopo una breve chiacchierata i due si strinsero la mano e Biondi diventò calciatore del Campobasso. Inusuale negli ultimi decenni, le trattative si tengono nelle segreterie dei club, non tra i dirigenti e i calciatori, ma con i procuratori. Lo scoop del fotografo impreziosì l’uscita di Molise Sport, settimanale che andava a ruba, perché riportava notizie che interessava il Molise sportivo di ogni genere. Guido Biondi fu definito il Platini del Campobasso, toccava la palla come pochi, e il centrocampo del Campobasso ne beneficò subito, anche perché il trequartista aveva anche il vizio del gol, 15 gol nei due campionati che indossò la casacca rossoblù.