C’è la firma di Mattia Rossetti, ora si spera che arrivano anche quelle di Esposito, Cogliati e Bontà per chiudere il cerchio.
Scommettiamo sul nuovo Campobasso? E’ questo, sicuramente l’argomento più gettonato della calda estate campobassana. L’esperienza insegna che è meglio andare cauti prima di sbilanciarsi in giudizi o analisi teoriche azzardati. Al di la di possibili valutazioni personali, c’è una certezza: il Campobasso ritrova la Serie C dopo tantissimi anni. E questo dovrebbe riscaldare il popolo sportivo molisano, con l’incertezza che non tutti gli appassionati possono assistere alle gare. Ci stiamo avvicinando a grandi passi al ritiro, e giorno dopo giorno la rosa del Campobasso inizia a prendere forma. Dopo i nuovi arrivi delle punte Liguori, Di Francesco e del portiere Zamarion, sono arrivate le firme dei veterani, come i difensori Vanzan, Dalmazzi, Menna, Fabriani, Martino del centrocampista Candellori, Ladu del portiere Raccichini e gli attaccanti Vitali e Rossett, forse mi sono perso qualcuno per strada. Lo staff tecnico sta cercando di ricomporre il gruppo che ha saputo vincere il campionato della stagione passata. Si va sul sicuro. Allo stato attuale, mancano all’appello Esposito, Cogliati e Bontà. Il lavoro certosino dello staff tecnico va in questa direzione e si cerca di chiudere il cerchio. Sostituire i tre calciatori non è facile, di conseguenza la dirigenza cercherà di strappare la firma ai tre invece di tuffarsi nel mercato. Senza Cogliati, Esposito e Bontà, il Campobasso oltre a perdere tre pedine fondamentali per lo scacchiere collaudato di Cudini, con loro se ne vanno anche 29 gol, più della la metà dei gol segnati dal Campobasso 2020/2021, che ha chiuso con 63 gol fatti e 29 subiti. I numeri non mentono mai, ma oltre al lato affettivo e numerico, c’è da fare i conti col budget a disposizione. La Serie C è molto più dispendiosa, si spera che le parti possano arrivare ad un accordo e l’aspettativa del popolo rossoblu.