Calcio Serie D. LA SOLITA STORIA. Il Campobasso domina il Montegiorgio salvato dal signor Mihalache di Terni.
Grande il Campobasso di Montegiorgio, nel gioco e nella personalità. Ma non basta nemmeno stavolta. Ancora una volta a fermarla, come a Castelnuovo, il solito arbitro, non di passaggio, capace di dare un aiutino al momento giusto alla squadra marchigiana. L’omaggio del signor Mihalache è un rigore che non vede solo lui. La lezione rossoblu comunque resta, ma rimane l’amaro in bocca perché la gara poteva finire diversamente o ancora peggio se Raccichini ci mette la pezza a partita terminata.
La partita. E’ il solito Campobasso, bello da guardare e propositivo in fase offensiva. Primo tempo da apprezzare con tante occasioni, non finalizzati per un nulla. Ma il Campobasso è padrone del campo, il Montegiorgio cerca di ripartire con lanci lunghi per Pampano, che crea qualche grattacapo alla difesa rossoblu. Ma sono i ragazzi di Cudini a dare la sveglia alla partita con Cogliati che al primo suillo si fa vedere con un diagonale che si perde di poco a lato. La squadra marchigiana approfitta di un errato controllo di Bontà, Pampano si appropia della palla che cerca di sorprendere Raccichini sul palo più lontano, la palla termina fuori. Da qui fino al 45minuto è il Campobasso a menare la danza. Ci prova Esposito, sempre sul pezzo, a duettare con Cogliati, tocco di quest’ultimo e palla che sta per varcare la linea di porta, ma Tempestilli salva in extremis. Poi una pausa che dura 20minuti, fino al risveglio di Esposito che inventa per Candellori, la palla si stampa sul palo esterno. E’ il momento clou della gara, la squadra rossoblu è tutta protesa in avanti alla ricerca del gol che possa rompere l’equilibrio in campo. Si parte sempre sulla sponda sinistra, dove Esposito attira il pallone come una calamita, smista per Ladu che tenta il tiro da lontano, la risposta di Gagliardini è superba. Solo un giro di lancette è Vanzan a filare come un treno sulla sponda sinistra, nessun ostacolo, palla a centro dell’area, nessun compagno raccoglie l’invito. Allo scadere Cogliati ci riprova, ma il portiere Gagliardini risponde presente. Si va al riposo convinti di aver di sputato un primo tempo al top, è mancato solo il gol. Si torna in campo con le stesse intenzioni del primo tempo, il Campobasso attacco a pieno organico, il Montegiorgio alza iun vero bunker davanti a Gagliardini, 15minuti di gioco dove i rossoblu le tentatno in tutti i modi di arrivare al tanto desiderato gol. Ci prova Cogliati di testa, attento il portiere Gagliardini. Dalla fase offensiva al possibile gol per il Montegiorgio, Raccichini liscia il rinvio e Dalmazzi deve intervenire prima che la palla supera la linea della porta. Si torna a giocare dopo lo spavento, ma la squadra marchigiana mantiene la doppia linea difensiva davanti a Gagliardini. Ci prova Candellori che se ne va sulla fascia sinistra entra in area detta il passaggio per Cogliati che pressato non riesce a deviare la sfera in rete. Il fattaccio. C’è Esposito che mette il turbo, poi entra in area e in slalom salta uno, due, tre avversari il quarto lo stende a terra, il direttore di gara fischia, tutti pensano al rigore, invece lui impavido caccia il cartellino giallo: simulazione. C’è da mettersi le mani in testa se nella ripartenza del Montegiorgio il portiere Raccichini non ci mette una pezza e addirittura salva il pari. Il resto lo lascio immaginare a chi non ha seguito l’incontro.
MONTEGIORGIO – CITTA’ DI CAMPOBASSO 0 – 0
MONTEGIORGIO (4-4-2): Gagliardini, Gnaldi, Tempestilli, Omiccioli, Ficola, Perini, Misin, Pampano (70’ Mandolesi), Trillini (63’ Albanesi), Cuccù (86’ Montanaro), Zancocchia (81’ Santoro) – A disposizione: Zizzania, Lattanzi, Marziali, Cernetti, Mejias. – Allenatore: Eddy Mengo
CAMPOBASSO (4-3-3): Raccichini, Fabriani, Vanzan, Ladu(78’ Rossetti), Menna, Dalmazzi, Bontà (81’ Tenkorang), Candellori, Cogliati, Esposito, Vitali (70’ Mancini). – A disposizione: Cicioni, Sbardella, Martino, Tenkorang, Fruscella, Zammarchi, Di Domenicantonio – Allenatore: Mirko Cudini
Arbitro: Mihalache di Terni – Note. Ammonito Bontà, Fabriani, Ladu, Esposito