16 Settembre 2024

CALCIO: IL CASO. LA SOCIETA’ DEL CASTEL DI SANGRO RICORRE AL TAR PER AVERE LA DISPONIBILITA’ DEL TERRENO DI GIOCO.

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CASTEL DI SANGRO CEP 1953

I FATTI. Il Castel di Sangro dopo il fallimento e la radiazione da parte della Figc, nel 2012 riparte con il nome di Castel di Sangro Cep 1953 e partecipa ai campionati molisani per contenere le spese, da qui in avanti riesce a risalire la china fino al campionato di Eccellenza. Nel 2022-2023 la Società viene rilevata dai dirigenti Di Tora – Bronzuto e riesce a mantenere il titolo nel massimo torneo regionale molisano. Nella stagione successiva si classifica nella parte sinistra della classifica. Un bel balzo in avanti per la nuova dirigenza che per la stagione sportiva 2024-2025 si propone di elevare il tasso tecnico e guardare con fiducia al salto in Serie D. Quando tutto andava per il verso giusto, la Società viene a conoscenza che non può utilizzare più il terreno di gioco in erba sintetica per scadenza dell’agibilità pervenuta anche all’Amministrazione comunale. In data17 maggio, la stessa con delibera dà l’ok alla richiesta del Taranto (Lega Pro) di poter utilizzare il “TEOFILO PATINI” e altri impianti sportivi annessi. La Dirigenza del Castel di Sangro CEP porta a termine l’iscrizione e ricorre al Tribunale Amministrativo Regionale, ora si attende la sentenza che non arriverà in tempi brevi visto il fermo giudiziario, costringendo la squadra giallorossa a iniziare la stagione sportiva su un terreno di gioco al di fuori di Castel di Sangro. La dirigenza del Castel di Sangro Cep 1957 prende la cosa con filosofia e rilancia: “E’ un nostro diritto giocare su un campo omologato di Castel di Sangro. Quando abbiamo rilevato il titolo non ci hanno prospettato questa difficoltà, per due anni consecutivi abbiamo giocato sul terreno di gioco in sintetico, il 10 maggio è arrivata la comunicazione da parte della Figc per fine omologazione, ma in data 17 maggio viene deliberato la concessione dello stadio “Teofilo Patini” e annessi impianti sportivi alla Società Taranto Calcio, non riusciamo a capire il motivo del diniego alla Società del Castel di Sangro Cep di poter disputare le gare interne nello Stadio o in un impianto sportivo annesso, la Dirigenza giallorossa è stata sempre disponibile a collaborare con il Sindaco e con l’Amministrazione comunale, il gioco del calcio è un fattore sociale e per la cittadina è un vanto avere una squadra che milita nel campionato di Eccellenza, aspetteremo fiduciosi la sentenza del TAR, ci dispiace di non poter giocare a Castel di Sangro in queste prime gare, abbiamo messo su un organico che potrà dire la sua nel prossimo campionato, se il TAR darà una sentenza negativa, ci organizzeremo diversamente ma continueremo a fare sport in altre sedi dove l’accoglienza sarà migliore e ci aspettano a braccia aperte per la valorizzazione della loro cittadina, ormai è cosa risaputa che il calcio è volano per movimentare anche l’aspetto economico”.

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