22 Novembre 2024

Calcio a 5 A2 – Marco Sanginario: “Ora dobbiamo guardarci le spalle”

mister Sanginario

La sconfitta contro l’EUR non è stata digerita dal tecnico in una attenta  analisi del cammino fatto finora dalla squadra.

Il ko rimediato contro l’Eur calcio a 5 sabato pomeriggio ha costretto il Circolo La Nebbia Cus Molise a rimandare l’appuntamento con il successo. Dopo l’exploit contro il Cesena e il pari di Aversa per i rossoblù è arrivata una sconfitta al cospetto dei laziali. A commentare l’ultima sfida è il tecnico Marco Sanginario. “Nel secondo tempo non siamo scesi in campo – spiega il tecnico – è una sconfitta giusta. Era un match point che poteva proiettarci nelle zone nobili della graduatoria invece dobbiamo prendere atto del fatto che da un po’ di tempo a questa parte la squadra staziona nella zona medio bassa classifica ed è lì che dobbiamo focalizzare la nostra attenzione da oggi in poi”.

I rossoblù hanno tentato di giocare a cinque per cercare di riequilibrare il confronto ma l’impresa questa volta non è riuscita. “Tante volte – sottolinea – la tattica del power play ci ha premiato, sabato non è andata bene. Ricordo proprio nella gara di andata che riuscimmo ad impattare nel finale. Purtroppo questa è un’annata nella quale non riusciamo ad inanellare una serie di risultati utili consecutivi. Dopo belle vittorie come quella contro il Cesena, caliamo al cospetto di squadre che sono alla nostra portata. Questo vuol dire che non siamo una squadra da zona alta della classifica. Con le prime della classe tutti sappiamo mettere quel qualcosa in più, ma sono altre le partite che ti fanno raggiungere gli obiettivi. Purtroppo abbiamo steccato Mantova, abbiamo steccato Roma, abbiamo lasciato i tre punti all’Eur in casa. Più indizi fanno una prova e quindi dobbiamo guardarci alle spalle e non davanti”.

Il calendario pone adesso sulla strada dei rossoblù il Prato calcio a 5 ma come l’ultima sfida insegna, non è una gara da sottovalutare anche se la classifica dice che i toscani sono fanalino di coda del girone B. “Personalmente preferirei giocare sempre contro le prime della classe perché contro l’Active abbiamo vinto, abbiamo messo in difficoltà l’Ecocity, battuto il Cesena. E’ una questione di mentalità, ci si lavora su ma più di tanto non si può fare. E’ anche  vero che in alcune partite è più facile difendersi che costruire. Ma sabato la difesa non ha funzionato. Adesso dobbiamo analizzare a mente fredda questa sconfitta che onestamente fa male. Era una partita bivio che doveva dirci se giocare per qualcosa di importante o accontentarci della permanenza in categoria. E direi che l’opzione da scegliere è la seconda”.

 

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