Coppa Italia – Il Ripalimosani si veste a festa e blocca sullo 0 a 0 il Campobasso 1919.
RIPALIMOSANI – CAMPOBASSO 1919 0 – 0
RIPALIMOSANI: D’Alessandro 6.5, Cristofaro 6.5, Gala 7, Sabetta 7, Santoro 7.5, Scudieri 8, Ricciardi 7, De Santis 7 (65’ Di Cillo 6.5), Tedeschi 7 (Guglielmi 6.5), Tucci 7 (65’ Testa 6.5), Magnifico 7 – All.: Bentivoglio 7
CAMPOBASSO 1919: Di Rienzo 6, Di Bari 6, Colantonio 6.5, Pirozzi 6 (40’ Martino 6.5), Pistillo 6, Iodice 6 (40’ Traoure 6.5), Tizzani 6.5, Montuori 6.5 (56’ Vanzan 6.5), Ripa 6.5, Fruscella 6.5, Lombari 6 – All.: Di Meo 6
Arbitro.Federico Corbo (TE) 7 – Assistenti: Vincenzo Griguoli 7 e Antonio Di Tomaso 7 (IS).
RIPALIMOSANI. Era intuibile che il tecnico del Campobasso 1919, Di Meo, avrebbe schierato una squadra rimaneggiata in vista del match con l’Alto Casertano tra quattro giorni, una gara che sulla carta doveva essere il solito allenamento di metà settimana, ma poi non si è rivelato così, perché il Ripalimosani forte dalle motivazioni ha fatto capire fin dalle prime avvisaglie che non era disposto a fare da sparring partner e la partita la voleva giocare. Così ne viene fuori un match dai tanti risvolti, prima parte più Ripalimosani con un palo al suo attivo e un gioco per nulla frammentario, anzi bello da vedere con tocchi di prima intenzione che mette in difficoltà la manovra fluida che eravamo abituato a vedere della squadra rossoblu. Già prima della fine del primo tempo il tecnico rossoblu mette mano alla formazione con l’inserimento di Martino al posto di Pirozzi e Traurè per Iodice, per dare maggiore velocità a un centrocampo piuttosto statico. La prima frazione di gioco si chiude con due occasioni da gol: il palo di Magnifico e il salvataggio sulla linea di Tucci. Nella seconda parte nei primi venti giri di orologio il film non cambia, allora Di Meo interviene con una robusta inziezione di titolari che porta all’assalto finale con tante occasioni sciupate sotto misura. La riflessione finale è da fare sul Ripalimosani, una squadra compatta, bella da vedere nel gioco, non si rende comprensibile il posto che occupa in campionato.