Fabriani: “A Campobasso sto benissimo, il nostro tifo da serie superiori”
Il terzino rossoblù spera che si possa tornare in campo: “Io me lo auguro, manca troppo lo spogliatoio, vivere la città. Ci siamo fermati all’apice dell’entusiasmo”.
Cristian Fabriani, innanzitutto come va. Come sta fisicamente?
“Abbastanza bene, mi sto allenando tutti i giorni, rispettando le direttive che ci sono state date. Cerco di mantenermi in forma, spero che si possa ripartire al più presto, bisogna farsi trovare pronti in ogni caso”.
Immaginiamo quanto manchi vivere lo spogliatoio, no?
“Mi manca stare con i compagni, stare nello spogliatoio, fare un giro in città e condividere i momenti belli e brutti. Siamo una famiglia, siamo legati. Per fortuna ci sentiamo tramite telefono, con la speranza di tornare a rivivere i momenti insieme”.
La gara più difficile della stagione?
“Penso quella di Agnone all’andata. Mi ricordo che finimmo anche in nove, lì è stata una guerra più che una partita di calcio. Abbiamo giocato di carattere, dando tutto, venivamo da un periodo difficilissimo”.
Da under, come prenderebbe la regola di limitare il numero di fuoriquota alla ripresa?
“Io dico che se si vuole fare calcio secondo me gli under devono dimostrare che sanno stare dentro al campo. Penso che se un giocatore vale gioca, al di là dell’età o meno, quindi molti ne approfittano di questa regola degli under”.
Qual è il coro che vi carica di più durante il match della domenica?
“Mi piace tantissimo quello in dialetto campobassano sui “cavatiell”. Ma il tifo per noi ha un’importanza enorme. E mi piace tanto anche quello che facciamo a fine partita tutti assieme sotto alla curva”.
Che sensazioni ha vissuto contro l’Agnone davanti ai 4mila di Selvapiana?
“Vedere la curva piena che canta dal primo al novantesimo è una cosa che in serie D non avevo mai visto, solo a Cesena ho visto qualcosa di simile. È stato un segnale importante, pensando a quello che era successo a inizio anno. Contro l’Agnone avevamo raggiunto l’apice dell’entusiasmo, speriamo per questo di riprendere al più presto”.