Brenci: “Emozione grandissima esultare sotto la curva Nord”
Il centrocampista del Campobasso spera che “tutto vada per il meglio e che il campionato possa ripartire perché vogliamo provare a raggiungere la serie C, ci crediamo”.
Leonardo Brenci, per prima cosa come va?
“Diciamo bene. La salute per fortuna tutto ok, per il resto il periodo è difficile. Stare a casa reclusi non è semplice ma cerchiamo di resistere, andare avanti, sperando che tutto vada per il meglio e che il campionato riprenda. Vogliamo provare a raggiungere la serie C”.
I compagni dicono che Brenci è tra i calciatori più tranquilli, diciamo così, più seri. Come commenta?
“Fa piacere sentire queste parole, soprattutto perché dette dai compagni. Cerco sempre di dare l’esempio più positivo possibile, sia in campo che fuori. Se me lo riconoscono fa piacere”.
Davanti alla difesa o mezzala? Dove si trova meglio?
“Io ho quasi sempre fatto la mezzala in carriera. In passato ho giocato anche da mediano davanti alla difesa o a due, si può dire che i ruoli di centrocampo li ho fatti tutti e mi adatto abbastanza bene ovunque”.
Per lei gol pesanti: tre punti ad Avezzano e la rete che ha sbloccato la situazione contro il Porto Sant’Elpidio…
“Alla prima ad Avezzano è stata un’emozione grandissima. Segnare all’esordio con la maglia del Campobasso è stato bellissimo, e poi abbiamo conquistato i primi tre punti. Grande felicità. Contro il Porto Sant’Elpidio è stato speciale. Ricordo che la domenica prima contro il Pineto speravo di fare gol ed esultare sotto la curva, ci sono riuscito contro il Porto Sant’Elpidio e mi sono fatto una corsa lunga sotto la curva per l’abbraccio dei tifosi”.
Sul girone, quale è stata la squadra che l’ha impressionata di più per qualità tecniche e gioco?
“Direi forse la Vastese, mi è piaciuta. Ha giocatori importanti, nonostante non abbia una classifica ottima, ha problemi, ma hanno un buon possesso palla. Vincemmo con fatica in dieci contro undici, ricordo, all’Aragona”.
E il Matelica? In casa loro arrivò uno 0-0 che lasciò un pochino di amaro in bocca?
“A Matelica un rammarico per aver portato via solo un punto, ma nello stesso tempo cin ha dato consapevolezza che noi siamo la squadra che merita di più in questo campionato”.