Panico: “Non credo riparta il campionato. Spero che al Comprensorio Vairano venga concessa la Serie D”
Con il passare dei giorni cresce il pessimismo sulla possibile ripresa dei campionati regionali. Dai calciatori ai dirigenti, passando per gli allenatori, ci si attiene unicamente alla speranza, motore incrollabile ma (purtroppo) non seguito dai riscontri reali. L’emergenza covid verosimilmente si protrarrà. Ciò spinge ad una comprensibile sfiducia. “Anche nella successiva fase
2 probabilmente non ci verrà permesso di allenarci – spiega il bomber del Comprensorio Vairano Nicola Panico – di fatto i giochi si chiudono qui. Forse in Serie A, con altri mezzi a disposizione, potranno permettersi un’organizzazione differente, ma per quanto ci riguarda sarà difficile ragionare nell’immediato”.
Panico e il Vairano si allenano sperando in una ripresa?
“Sì, facciamo tutto il possibile mantenendo una speranza. Lo spazio è poco per allenarci, ognuno è a casa sua e si seguono programmi per non disperdere il lavoro dei mesi pass
ati. Nulla a che vedere con il lavoro di gruppo, ma è un qualcosa di utile”.
Della stagione 2019/2020 resta una cavalcata spezzata sul più bello…
“Al momento della sospensione eravamo in testa con otto punti di vantaggio sulla seconda. La squadra aveva trovato una continuità impressionante e, molto probabilmente, avremmo chiuso in testa. A livello personale non posso di certo lamentarmi: 30 reti in 21 partite credo possano bastare (ride ndr). Come quadro generale tutto andava alla perfezione, ma ripeto, è difficile fare previsioni adesso. Sulla classifica, infine, cosa ne sarà del nostro percorso? Non sarebbe giusto neanche annullarlo”.
Ti aspetti la promozione e che vi venga riconosciuto il salto di categoria?
“Non siamo la Serie A e non possiamo permetterci quel tipo di tutela, difficilmente si riprenderà. Ma allo stesso tempo non possiamo credere che il nostro percorso vada gettato via come nulla fosse. I giochi erano quasi fatti, sia per il salto che per le retrocessioni. Mi auguro non venga dimenticato. Poi è naturale augurarsi una ripresa e una conclusione del campionato come soluzione ideale per tutti”.
L.L.